La luce è la coscienza dell’esistenza della realtà. Il mondo esiste in quanto lo sentiamo, lo tocchiamo ma soprattutto lo vediamo.
La luce ha un’importanza straordinaria per l’uomo perché circa l’80% di tutte le impressioni sensoriali sono di natura ottica e necessitano della luce come veicolo di informazioni. La luce non solo trasmette attraverso l’occhio le informazioni ai centri della vista che si trovano nel cervello ma influisce anche sugli organi di regolazione del sistema neurovegetativo, che comanda l’intero ricambio e le funzioni dell’organismo.
Una buona luce facilita le funzioni del vedere e del riconoscere, ma aumenta anche lo stimolo lavorativo ed il benessere fisico accrescendo la capacità di concentrazione ed evitando la stanchezza precoce.
La progettazione della quantità e della qualità della luce in modo tecnico, è recente.
Il triplice effetto della luce:
Luce per le funzioni visive
– illuminazione a norma dei posti di lavoro
– gradevole e senza abbagliamenti
Luce con effetto biologico
– sostiene il ritmo circadiano
– rende attivi o rilassa
Luce per la percezione emotiva
– illuminazione che sottolinea le architetture
– che struttura e crea atmosfera
Le grandezze della luce
Queste sono le grandezze fondamentali da conoscere:
1) flusso luminoso.
E’ la quantità di energia luminosa emessa nell’unità di tempo (1 secondo) da una sorgente.
2) intensità luminosa.
Indica la quantità di flusso luminoso emessa da una sorgente all’interno dell’angolo solido unitario in una direzione data.
3) illuminamento.
E’ la quantità di luce che colpisce un’unità di superficie.
4) luminanza.
È il rapporto tra l’intensità luminosa emessa da una superficie in una data direzione e l’area apparente di tale superficie.
L’efficacia di un progetto di illuminazione è il risultato ottenuto dallo sviluppo di due differenti analisi:
− quantitativa, data dalla determinazione del numero di sorgenti luminose e loro posizionamento;
− qualitativa, data dalla scelta del tipo di luce più adatto a svolgere una determinata attività e dalla
sua distribuzione nello spazio.
La luce non è sempre uguale. Può essere più o meno bianca, fredda oppure calda.
I colori delle cose appaiono differenti, variando il tipo di sorgente luminosa utilizzata. Per giudicare e classificare le lampade da un punto di vista qualitativo vengono utilizzati due parametri molto importanti:
5) temperatura di colore.
E’ un parametro utilizzato per individuare e catalogare, in modo oggettivo, il colore della luce di una sorgente luminosa confrontata con la sorgente campione.
6) indice di resa dei colori.
Esprime l’effetto prodotto da una sorgente luminosa sull’aspetto cromatico di un oggetto confrontato con quello ottenuto per effetto di una sorgente luminosa campione di pari temperatura di colore.
La prossima settimana approfondiremo i diversi ti pi di lampade e le loro caratteristiche.